Sul tema c’è da diventare noiosi. Ma è bene ripeterlo sempre: non possiamo pretendere la sostenibilità ambientale partendo dalle decisioni dei singoli governi, dobbiamo invece partire dai nostri comportamenti di tutti i giorni, dalle nostre case e dalle nostre abitudini. Certo dobbiamo essere informati e preparati.
Sapete che una delle migliori fonti sostenibili per la produzione di calore per la casa è il legno? Non sono in tanti a saperlo, ma questa è una realtà importante.
La produzione di calore per il riscaldamento da biomasse legnose rappresenta una risorsa fondamentale per le famiglie italiane, per l’ambiente e anche per l’economia del Paese, ma rispetto all’utilizzo del legno come fonte sostenibile di energia per riscaldare (ma non solo) c’è ancora molta disinformazione e pregiudizio. Eppure, i numeri che ci vengono presentati sono interessanti e da prendere in seria attenzione. Ad esempio:
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È la prima energia rinnovabile al mondo (in Italia viene utilizzata per il 33% rispetto all’utilizzo di fonti alternative) ed è la seconda fonte di riscaldamento per le famiglie Italiane.
Permette un risparmio fino al 75% sulla bolletta rispetto alle fonti fossili. - Permettere di abbattere le emissioni di CO2 fino all’ 80%.
Molti pensano che utilizzare il legno per produrre energia danneggi i boschi e le foreste.
In realtà non è così perché attraverso una gestione sostenibile, cosa che viene già fatta, il patrimonio boschivo cresce sano e forte e i numeri lo dimostrano se si pensa che, a dispetto di tutto, negli ultimi 50 anni la superfice boschiva dell’Italia è praticamente raddoppiata, si calcola una crescita di 1.000 metri cubi al minuto.
C’è poi il tema importante dell’emissioni di polveri sottili, tipiche dei combustibili fossili.
Va detto che non è solo questione di utilizzo del legno come fonte di calore, ma, più importante, è l’utilizzo del legno in abbinamento alle nuove tecnologie nella produzione di stufe che hanno raggiunto un’efficienza tale da premettere di ridurre fino all’ 80 % le emissioni di CO2. È importante ricordare che nelle grandi città il problema delle polveri sottili non è legato solo alle autovetture, ma a tanti fattori, fra cui i riscaldamenti.
Fra le altre cose, le stufe Made in Italy sono anche un prodotto riconosciuto eccellente in tutta Europa dove ben tre apparecchi su quattro sono proprio Made in Italy. In quasi nessun settore l’Italia ha un primato così forte.
Fare il bene dell’ambiente coincide anche con il far bene a sé stessi, e in questo caso al nostro portafoglio.
Utilizzare un sistema di riscaldamento con il legno (o con il pellet) permette risparmi fino al 75% del costo in bolletta a cui poi vanno aggiunti gli incentivi fiscali come ad esempio il Conto Termico (ne abbiamo parlato qui) che permettono la sostituzione di una vecchia stufa con un rimborso diretto entro 60 giorni, su alcune stufe si riesce a recuperare anche l’interno importo per il costo prodotto.
In Italia non andiamo poi così male, i dati ci dicono che già circa il 24% (Istat 2013) delle famiglie Italiane ha scelto il legno (o il pellet) come fonte di energia per riscaldare la casa e che il dato è sempre in crescita. Oggi il legno è la seconda fonte di energia alternativa utilizzata e sono sempre di più le famiglie che la scelgono per la propria abitazione, e questo è un dato sicuramente confortante. Ma c’è ancora spazio per migliorarsi. Chi sarà il prossimo?