Con l’approvazione della legge di bilancio possiamo, finalmente, avere un quadro chiaro delle agevolazioni fiscali per chi ristruttura la propria casa o la rende più efficiente.
Abbiamo ben 5 incentivi fiscali da tenere in considerazione, vediamoli.
Bonus Ristrutturazioni
Il Bonus è previsto nei casi di lavori di manutenzione straordinaria, ristrutturazione, per l’abbattimento di barriere architettoniche, bonifica dall’amianto, impianti anti-intrusione.
Per l’esecuzione dei lavori è necessario presentare una CILA o una SCIA a firma di un professionista inscritto all’Albo (le spese per la parcella anch’essa detraibile).
I lavori eseguiti senza la presentazione delle necessarie comunicazioni sono esclusi dal bonus.
Importante ricordare che la sola sostituzione di un pavimento o, ad esempio, dei soli sanitari, viene considerata come manutenzione ordinaria e, dunque, non è soggetta ad agevolazione. Se invece sono inseriti in una manutenzione più vasta allora godono anche loro delle agevolazioni.
Infine, è bene ricordare che sono anche escluse le opere per ampliamento come verande o tettoie o per quelle per il cambio di destinazione d’uso.
In sintesi
- 50% delle spese di ristrutturazione
- Spesa massima ammessa: 96.000 euro
- Suddiviso in 10 rate annue di pari importo
- Valido per le spese sostenute dal 1 gennaio al 31 dicembre 2019
- Inizio dei lavori 1 gennaio 2019
Bonus Mobili
Il bonus mobili è collegato al bonus ristrutturazioni e non deve superare l’importo speso per la sola ristrutturazione. Il bonus mobili si applica anche al trasporto, al montaggio e ai grandi elettrodomestici, sempre a condizione che siano conseguenza della ristrutturazione dell’immobile.
Non rientrano nel bonus mobili le porte e le tende mentre sono ammessi apparecchi per l’illuminazione e materassi.
In sintesi
- 50% delle spese di sostenute e ammesse
- Spesa massima ammessa: 10.000 euro per appartamento
- Suddiviso in 10 rate annue di pari importo
- Valido per le spese sostenute dal 1 gennaio al 31 dicembre 2019
- Inizio dei lavori 1 gennaio 2019
Eco Bonus
L’ecobonus 2019 è la detrazione Irpef o Ires riconosciuta ai contribuenti che effettuano lavori per il risparmio energetico su edifici esistenti. La detrazione è stata prorogata dalla Legge di Bilancio fino al 31 dicembre 2019 per i lavori in edifici privati mentre, per le spese sostenute per interventi in parti comuni di condomini, la scadenza per fruire dell’agevolazione è fissata al 31 dicembre 2021.
L’incentivo ecobonus è previsto per
- Ecobonus 2019 al 50% per i seguenti interventi:
- interventi relativi alla sostituzione di finestre comprensive d’infissi;
- schermature solari;
- caldaie a biomassa;
- caldaie a condensazione, che continuano ad essere ammesse purché abbiano un’efficienza media stagionale almeno pari a quella necessaria per appartenere alla classe A di prodotto prevista dal regolamento (UE) n.18/2013. Le caldaie a condensazione possono, tuttavia, accedere alle detrazioni del 65% se oltre ad essere in classe A sono dotate di sistemi di termoregolazione evoluti appartenenti alle classi V, VI o VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02.
Ecobonus 2019 al 65% per i seguenti interventi
- interventi di coibentazione dell’involucro opaco;
- pompe di calore;
- sistemi di building automation;
- collettori solari per produzione di acqua calda;
- scaldacqua a pompa di calore;
- generatori ibridi, cioè costituiti da una pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro.
Bonus Inifissi e Bonus Verde
Infine è bene ricordare anche due agevoazione che ossono essere molto utili: L’Agevolazione è prevista nei casi in cui vengono acquista e installate nuovi infissi e finestre e l’ncentivo fiscale per chi effettua lavori di realizzazione, ristrutturazione o manutenzione ordinaria per: aree verdi scoperte, giardini pensili; pertinenze o recinzioni; impianti di irrigazione; pozzi.
Cosa molto importante da ricordare che da quest’anno le domande per i Bonus Fiscali legati alla casa vanno presentate sul portale ENEA. Vedi i dettagli.